DAL RISTORANTE LE PAPERE DI BRACCIANO, LA VISTA ESTERNA DA VARIE ANGOLAZIONI: LATO LAGO, STRADA E GAZEBO.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.i tavoli che si affacciano sul lago dalla parte della zona della terra ferma.
2.la palafitta vista di notte dalla spiaggia.
3.il ristorante fotografato dalla parte della strada.
4.la zona del gazebo dove si trovano solo quattro deliziosi tavoli.
5.la punta estrema destra della palafitta direttamente sopra l'acqua.

IL MENU' DEI PRIMI PIATTI CON LE FOTO DI ALCUNE PORTATE: FETTUCCINE AL PERSICO, CAPPELLI DEL PRETE.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.il menù dei primi con la descrizione anche dei piatti a seguire.
2.le Fettuccine al Persico.
3.i Cappelli del Prete.
4.il Riso alla Costa Azzurra
5.i Cannelloni ai Funghi Porcini. Pietanza che non
è nel menù in quanto legata alla stagionalità dei
funghi in zona.

ALTRE VISTE DELLA LOCATION E, IN PARTICOLARE, IL "FAMOSO" TAVOLO 19 DA DOVE SI GODE LA PIU' BELLA VISTA IN ASSOLUTO.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.uno dei più suggestivi tavoli del ristorante: il numero 19 che si trova praticamente ad angolo sopra l'acqua.
2.il tramonto visto dalla parte esterna, lato strada.
3.un angolo della spiaggia dove d'estate le straie e i lettini rappresentano il relax.
4.le papere che girano intorno alla palafitta.
5.allestimento della spiaggia per l'Aperitivo della sera.

IL MENU' DEGLI ANIPASTI CON ALCUNE FOTO: LA PAPERA, IL PRINCIPE. LA VALTELLINESE.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.il menù degli Antipasti con la descrizione anche dei piatti a seguire.
2.l'Antipasto del Principe.
3.la Valtellinese.
4.la Papera.

LA SALA INTERNA MA SEMPRE CON UNA VISTA SPECIALE.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.l'angolo della sala fotorafata dalla parte del lago.
2.la sala dalla parte della strada.
3.la vetrina delle Papere dalla parte del marciapiede.

IL MENU' DEL PESCE E UN PIATTO SPECIALE: "LO SCOGLIO" FANTASTICA ZUPPA DI SOLI CROSTACEI SENZA SPINE.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.il menù del Pesce con la descrizione di uno dei piatti a seguire.
2.preparazione speciale fuori menù.
3.lo Scoglio: eccezionale Zuppa di Pesce.

NON SOLO PESCE: A SEGUIRE IL MENU' DELLE CARNI E DEI CONTORNI.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.menù delle Carni. Dai nodini di pollo ripassati in padella, alla grigliata mista di Carne, agli Straccetti.
2.menù dei Contorni. Le Patate al Forno sono un classico come anche la Cicoria ripassata.

UNA TAVOLATA PRONTA, GABBIANI DI FRONTE AL RISTORANTE E ALCUNE FOTO DELLA SPIAGGIA.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.tipico allestimento per un Banchetto all'aperto sopra l'acqua.
2.gabbiani che stazionano sopra una delle barche di fronte alla palafitta.
3.relax a pochi passi dall'acqua.
4.le piante in primavera rendono molto verde il posto.
5.vista dal gazebo appena usciti dal salone sulla terra ferma.

CALENDARIO DEGLI EVENTI NEL RISTORANTE LE PAPERE DI BRACCIANO.

LA LISTA DEI VINI: MONTECRISTO, PINOT GRIGIO E TANTI ALTRI, TUTTI DELLA CASA FRIULANA: FANTINEL. POI I LOCALI CON LA CASA VINICOLA: CERVETERI-TIRSENO.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.dal Montecristo, al Collio al Pinot Grigio: ogni vino è descritto con tutte le sue caratteristiche e i relativi abbinamenti con le pietanze.
2.i Rossi e gli ottimi vini locali di Cerveteri DOC
3.Prosecco e spumante chiudono le descrizioni dei vini.
4.Montecristo Fantinel.
5.Cerveteri Tirseno DOC bianco
6.Grappa Barone Rosso

UN'ELEFANTE, I PERSONAGGI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO E L'ARTISTA DELLA CICINA.

DALL'ALTO IN BASSO:
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1.anche un Elefante ci ha fatto visita...
2.alcune delle foto dei Personaggi del Mondo dello Spettacolo
3.la Signora Claire: il Direttore d'Orchesta della Cucina.Fantasia e Tradizione in cucina per dei Menù sempre nuovi ma in linea con la tradizione e la qualità indispensabile per il Ristorante.
4.tavolino in Festa.

CALENDARIO DEGLI EVENTI NELLA ZONA DEL LAGO DI BRACCIANO.

LAGO DI BRACCIANO,COSA VEDERE? CASTELLO ORSINI ODESCALCHI: una tra le più belle dimore feudali d'Europa che guarda il lago. (www.odescalchi.com)

CASTELLO ORSINI ODESCALCHI.
presso la sponda meridionale del lago di Bracciano, sorge maestoso il Castello Odescalchi, una tra le più belle dimore feudali d'Europa.
Realizzata a partire dalla seconda metà del' 400 la costruzione è ideale punto d'incontro tra architettura militare e civile.
Museo storico che accoglie decine di migliaia di visitatori l’anno. Il castello, maniero quattrocentesco tra i più grandi in Europa, rappresenta un importante polo di attrazione culturale.
Aperto al pubblico dal 1952 per volontà del principe Livio IV Odescalchi, oggi il Castello di Bracciano costituisce una realtà dinamica, che concilia la propria vocazione museale con un’intensa attività nell’ambito dell’organizzazione di eventi, utili alla valorizzazione del Bene e capaci di dar vita ad un circolo virtuoso che permette di non trascurare un sapiente e costante lavoro di tutela e restauro.
(www.odescalchi.com)

LAGO DI BRACCIANO,COSA VEDERE? MUSEO STORICO AEREONAUTICO: aerei e paesaggi da non perdere. (www.aeronautica.difesa.it/museostorico)

MUSEO STORICO AEREONAUTICO
dopo diverse sedi provvisorie a Roma è dalla seconda metà degli anni settanta che il Museo viene completato in tutta la sua bellezza di contenuti e paesaggistica.
Realizzato a Vigna di Valle, a 2 km da Bracciano, dove esisteva la possibilità di impiegare infrastrutture già esistenti sul posto, su questo aeroporto (divenuto ai primi del ’900 sede del Cantiere Sperimentale Aeronautico) fu realizzato nel 1907 il primo idroplano di Crocco e Ricaldoni ed ebbero luogo i voli di collaudo di tutti i dirigibili italiani. Divenuto successivamente, fino al 1945, Centro Sperimentale per gli idrovolanti e per l’armamento navale, fu poi sede di un gruppo di volo del Soccorso Aereo. Oltre al Museo Storico, Vigna di Valle comprende oggi il «Centro di Selezione del Personale A.M.» ed il «Centro sportivo dell’A.M.».
(www.aeronautica.difesa.it/museostorico)

LAGO DI BRACCIANO, COSA VEDERE? PARCO REGIONALE DI BRACCIANO E MARTIGNANO: il parco dei due laghi con panorami stupendi. (www.parcobracciano.it)

PARCO REGIONALE BRACCIANO MARTIGNANO
è l'ultimo nato tra i parchi del Lazio, e ben rappresenta il tipico paesaggio vulcanico che si estende su gran parte della fascia collinare a nord della Capitale.
A cavallo delle province di Roma e Viterbo, comprende i due omonimi laghi - la cui superficie con seimila ettari complessivi copre da sola circa il 40% del parco - e la campagna adiacente. Quello di Bracciano, di gran lunga il più esteso, costituisce una riserva d'acqua di grande importanza per la città di Roma che se ne avvale in occasione di ogni emergenza.
I laghi occupano il fondo di una conca legata all'attività dell'antico vulcano sabatino, che raggiunse il suo apice intorno a 400.000 anni fa. Una depressione ancora più marcata di quel che oggi appare allo sguardo, se è vero che la profondità delle acque di Bracciano arriva fino a 165 metri al di sotto della superficie.
La cintura di colline che circonda le sponde arricchisce la varietà del parco.
Pascoli e coltivi disegnano una campagna ancora a misura d'uomo, in particolare in alcuni settori dell'area protetta come alla tenuta di Vicarello.
Nei boschi collinari l'albero più diffuso è il castagno, probabilmente introdotto dai romani, ma non mancano faggete d'alto fusto di grande bellezza come quelle di Oriolo e del monte Termine.
L'ambiente più ricco però è naturalmente quello dei laghi; su quello di Bracciano vi affacciano direttamente i graziosi paesi di Trevignano, Bracciano ed Anguillara Sabazia, mentre a Martignano lo specchio d'acqua è immerso in una splendida solitudine tra i campi.
(www.parcobracciano.it)

LAGO DI BRACCIANO, COSA VEDERE? LA MOTONAVE SABAZIA: per navigare sul lago. (http://www.provincia.rm.it/siti_esterni/LagoBracciano/motonave.html)

LA MOTONAVE SABAZIA.
dal 1967 la motonave "Sabazia II" tocca i tre principali paesi (Bracciano, Trevignano e Anguillara) con un itinerario di circa due ore, permettendo di godere paesaggi inconsueti ed ameni. L'imbarcazione, di 90 tonnellate di stazza e dotata di un equipaggio di tre uomini, è articolata su 3 ponti (di cui il superiore all'aperto e quello inferiore al chiuso) e può ospitare 150 passeggeri seduti.
(http://www.provincia.rm.it/siti_esterni/LagoBracciano/motonave.html)

LAGO DI BRACCIANO, COSA VEDERE? MUSEO CIVICO DI BRACCIANO: la conservazione e l’esposizione di un patrimonio straordinario. (www.lemusesc.it)

MUSEO CIVICO DI BRACCIANO
la sede che ospita il Museo Civico di Bracciano risale al XV, si tratta dell’ imponente complesso conventuale di Santa Maria Novella.
Il complesso del convento è articolato attorno a un cortile a pianta centrale, circondato da un porticato con volte a vela e arricchito al centro da un pozzo ottagonale sormontato da due colonne architravate e recante sui fianchi uno stemma inquartato Orsini-Medici.
Il museo si propone quale strumento di conoscenza e valorizzazione della storia del territorio. Gli oggetti esposti risalgono a epoche diverse, dall’età etrusca al XIX secolo ed il percorso è così organizzato:
1.Sala A – La Comunità
Vi sono esposti oggetti che testimoniano, a vario titolo, la vita della Comunità locale nel corso del tempo.
2.Sala B – L’età etrusca
I reperti documentano la presenza d’insediamenti nel territorio in epoca precedente la romanizzazione dell’Etruria.
3.Sala C – L’età romana e paleocristiana
Le due strutture espositive accolgono, rispettivamente, reperti d’età romana e paleocristiana, alcuni dei quali provenienti dall’area di Forum Clodii.
4.Sala D – La committenza e gli artisti
Gli oggetti proposti furono realizzati per le maggiori committenze locali, pubbliche e private, da artisti chiamati a operare a Bracciano.
5.Sala E – Testimonianze d’arte sacra
Vi sono esposti oggetti, paramenti e arredi liturgici oltre a reperti architettonici, provenienti dalla vicina chiesa di Santa Maria Novella.
(www.lemusesc.it)

LAGO DI BRACCIANO, COSA VEDERE? TERME DI STIGLIANO: a 15 km da Bracciano le Terme con sue acque benefiche. (www.termedistigliano.it)

TERME DI STIGLIANO
le prime testimonianze sull'esistenza di Stigliano risalgono ai tempi degli etruschi. Ci è noto infatti che questa antica popolazione fosse molto legata al culto delle terme ed a codesti luoghi considerati sacri. In epoca romana, le acque vennero chiamate "Thermae Stygyane", a paragone delle magiche potenti acque della palude Stygia.
Lo stesso Plinio, nel I° secolo d.C., narra nelle sue memorie che era severamente proibito alle legioni romane, di ritorno dall'Egitto, entrare in Roma se prima non fossero passate da Stigliano per purificarsi. Sotto l'imperatore Tiberio, le "Acquae Stygyanae" costituivano l'unica e sempre frequentatissima stazione termale più vicina alla capitale. Si parla di "ninfei, piscine, tempietti, statue, capitelli e vasche policrome di marmo". Anche nel Medioevo le terme di Stigliano erano tenute in grande considerazione. Vi è un documento in cui si dice che nel 1321 il conte Pandolfo d'Anguillara lascia "il castello ed i bagni di Stigliano" ai suoi figli Francesco ed Orso.
In epoca moderna, nel 1700, le terme divennero proprietà dei principi Altieri. Stigliano continua ad essere un luogo di pellegrinaggio per le cure con l'acqua e con i fanghi.
(www.termedistigliano.it)